Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Che cosa vedi, Geremia?». Risposi: «Vedo un ramo di mandorlo». Il Signore soggiunse: «Hai visto bene, poiché io vigilo sulla mia parola per realizzarla». Mi fu rivolta di nuovo questa parola del Signore: «Che cosa vedi?». (Geremia 1,11-13):
Fermiamo l’attenzione sulla domanda del Signore: che cosa vedi? Che cosa vedi quando guardi alla tua vita, alla tua storia, alla tua vocazione quando rileggi il tuo passato? Spesso noi vediamo non la realtà, ma quello che vogliamo vedere. Questa è una domanda capitale per la nostra vita.
Che cosa vedi, che cosa fai finta di non vedere, che cosa non riesci a vedere? Il vero profeta anche dentro la prova vede oltre la prova. Geremia è colui che mentre tutti scappano da Gerusalemme compera un campo (vedi il cap. 32)!
Che cosa vedi Geremia? Vedo un ramo di mandorlo. Nell’area mediterranea la fioritura del mandorlo inizia già a gennaio, perciò quest’albero è diventato simbolo di vigilanza. In ebraico il nome mandorlo significa proprio colui che vigila. A Geremia che vede un ramo di mandorlo il Signore risponde: hai visto bene, poiché io vigilo sulla mia parola per realizzarla.
Dio stesso è l’albero che vigila. Il ramo di mandorlo che Geremia vede diventa per lui simbolo di quel Dio che pervade i suoi pensieri.
Geremia è travagliato dalla domanda se Jahvè porterà a compimento le sue parole. Dio gli conferma che ha visto bene: Dio veglia sull’adempimento delle sue parole. Dio è all’opera.
San Paolino di Nola dirà che il ramo di mandorlo è Cristo. Per San Gregorio Magno, invece, a commento di un passo di Giobbe, il ramo di mandorlo simboleggia i primordi della Chiesa.
Che cosa vedi tu? Con che sguardo approcci la realtà? Con che sguardo guardi al tuo passato e al tuo presente? Vedi il Signore all’opera? Chiedi al Signore che ti educhi a guardare le cose dal suo punto di vista.
Il Signore risponde a Geremia: “hai visto bene”. Questo vuol dire che si può anche vedere male.
È molto bella questa domanda: che cosa vedi quando guardi? Chiediamo di vedere la Presenza di Dio e di avere uno sguardo secondo Dio.
Buon viaggio!
Che bella riflessione… Mi ha colpito molto..quasi piu’ ciò che non vedo che ciò vedo o credo di vedere.. Riconoscere Dio nella propria vita non è sempre scontato..e nemmeno avere lo sguardo verso di Lui.. A volte con leggerezza penso di essere alla Sua Presenza..ma in realtà è il momento che non vedo con i Suoi occhi..Una bella ricerca da fare ogni giorno..per poter vedere oltre … Grazie don Paolo
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