Maria ci dona Gesù e ci dona a Gesù

Il 20 dicembre 1933, il seminarista Divo Barsotti annotava nel suo diario: “O Maria, io mi sono legato perpetuamente a te”.

Pochi giorni dopo accadde la “grande folgorazione” della sua vita, come la chiamerà lo stesso don Divo. Rileggiamo il suo racconto: “Il 27 dicembre si celebravano le Quarantore a San Miniato. Noi seminaristi dovevamo andare per celebrare le Lodi, per l’Adorazione e per i Vespri. Ebbi in quell’occasione la percezione chiara, irrecusabile, della presenza di Dio, di un Dio che mi voleva per sé. È stato un intervento divino; non ne ho dubbi. Da lì è nato questo cammino che nei primi tempi fu davvero faticoso”.

In un’altra occasione ricorda quell’avvenimento così:”Era la sera, dopo il vespro. C’è stata una folgorazione. Oh se ripenso! Poi seguirono anni di ubriachezza di Dio. Non potevo distrarmi da Lui”.

La cosa interessante è il fatto che la consacrazione a Maria precede l’insorgere del suo vissuto mistico. Questa consacrazione si pone come un albore, come l’inizio di una gestazione: l’esperienza della folgorazione del Mistero di Dio  che lo segnerà per tutta la vita avviene nel grembo di una consacrazione mariana.

Scriverà don Divo poco più tardi, precisamente il 29 gennaio 1934: ”Compi tu, o dolce Madre, lo sposalizio mio con Gesù: fa che come l’anima tua benedetta, anche la mia si unisca così intimamente a Lui che più non sia io che vivo, ma Cristo che vive in me”.

Maria Santissima fa da mediatrice in questa unione. Dirà ancora: “Dal momento che io mi consacrai a Maria io sentii la presenza di Gesù nel mio cuore” (25.02.1934). Non dimentichiamo che qui Barsotti è ancora seminarista,  ma già è giunto alla comprensione del ruolo materno e generativo di Maria rispetto alla sua vita di unione col Cristo.

La consacrazione a Maria lo porta dunque a sentire Gesù nel cuore, come se il Cristo si incarnasse in lui. Ecco la grande intuizione che nell’anima credente Maria è colei che genera il Cristo. Non solo Maria ci dona Gesù, ma ci dona a Gesù.

Come non desiderare che anche la nostra vita sia toccata dall’iniziativa del Mistero di Dio, della sua divina Presenza e, soprattutto, come non desiderare di non distrarci da Lui.

La santità – è ancora don Divo che scrive – ci è imposta da Dio che urge nel nostro cuore e vuole vivere egli stesso per noi, come se Dio non fosse e noi stessi fossimo Lui… Dio vuole avere in noi la Sua santità, possedere in noi sé medesimo. Questa è la vocazione cristiana, a questo chiama il Signore ognuno di noi”.

Con l’augurio che questo pensiero ci possa aiutare a vivere bene la Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria.

One thought on “Maria ci dona Gesù e ci dona a Gesù

  1. …è il segreto del padre. E’ il segreto di ogni santo. Solo con Maria, la Vergine Madre di Dio possiamo riconoscere e vivere la Santità. E’ la Trinità SS che ha scelto che sia così!

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