La rosa di Santa Rita: un segno chiesto a Dio

La storia di Santa Rita è nota. Il suo vero nome è Margherita Lotti. Nasce a Roccaporena  nel 1371 da una famiglia benestante. Andrà poi sposa di Paolo di Ferdinando di Mancino. Rita lo aiuta a vivere una vita più autenticamente cristiana. Il loro matrimonio è benedetto dalla nascita di Giangiacomo e Paolo Maria, forse gemelli.

Intorno all’anno 1406, il marito di Rita viene assassinato nei pressi del “Mulinaccio”, dove la famiglia si era trasferita. Accorsa accanto al marito morente, Rita ne raccoglie l’ultimo respiro e al tempo stesso si premura di nascondere la camicia insanguinata del marito, perché i figli, vedendola, non coltivino la vendetta.

Rita perdona di cuore gli assassini del marito dei quali non rivelerà  mai il nome. Teme però che i suoi figli possano diventare vittime o protagonisti di quella spirale di odio che si è accesa, per questo prega che le mani dei suoi figli non si macchino di sangue e che il loro cuore non conosca il desiderio di vendicare il padre. Molto presto, l’uno dopo l’altro, muoiono, probabilmente di peste.

Rita si rifugia nella preghiera. All’età di circa 36 anni,  bussa alla porta del Monastero di Santa Maria Maddalena, dove viene finalmente accolta, dopo aver superato non poche difficoltà. Veste l’abito delle monache agostiniane e tale rimarrà fino alla morte.

Ascesi, contemplazione, preghiera, penitenza, umiltà, pazienza, amore sono i tratti che la caratterizzano. Tra le mura del Monastero di Cascia, Rita chiede ed ottiene da Gesù, come pegno d’amore, di diventare partecipe ancora di più alla Sua sofferenza, e così in un imprecisato giorno dell’anno 1432, una spina staccatasi dal Crocifisso davanti al quale stava in preghiera le si conficca nella fronte e nell’anima.

Nell’inverno 1446, ormai gravemente ammalata, Rita chiede a una parente venuta a salutarla di andare a raccogliere una rosa nella sua casa di un tempo di Roccaporena. Siamo in pieno inverno, ma ecco che il Cielo risponde al suo desiderio: non una ma due rose fiorite e con esse due fichi maturi.

Da dove nasce quella richiesta di Rita? Solo un capriccio? O qualcosa di più? È probabile che sentendo la morte ormai imminente, Rita nutrisse il desiderio di sapere se in Cielo avrebbe ritrovato il marito e i figli per i quali tanto aveva pregato. Certamente si sarà chiesta se il Signore aveva accolto le sue sofferenze e le sue preghiere in espiazione dei peccati dei suoi cari. Ecco perché possiamo leggere in quella insolita richiesta di avere una rosa del suo giardino un segno chiesto all’Amore, che prontamente  le risponde. Quella rosa fiorita nel cuore dell’inverno la assicura che il marito e i suoi figli sono in Paradiso. Ora può morire in pace.

Nella notte tra il 21 e il 22 maggio dell’anno 1447 Rita nasce al Cielo, accompagnata dal suono delle campane. Il suo corpo non fu mai sepolto. Si aspettava che terminasse il flusso dei devoti. A tutt’oggi, non si è ancora fermato!

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